Il toponimo Lazzaro deriva dal fatto che, tra il XII ed il XIII secolo, fu costruito un lazzaretto collocato fuori dalla città , come previsto dalle consuetudini del tempo, in modo tale da tenere lontani gli ammalati dal resto della popolazione per poter limitare la diffusione delle malattie e delle infezioni.
Il toponimo Savena deriva della parola etrusca Sàvena che significa letteralmente "vena d'acqua ed infatti il Savena è un fiume a carattere torrentizio che nasce nel territorio di Firenzuola, in provincia di Firenze,da una cerchia di monti poco a nord del Passo della Futa.
Il Savena è il maggior affluente dell' Idice il quale s'immette poi nel Reno circoscrivendo il territorio della città di Bologna rispettivamente a Ovest e a Est.
Lo stesso Dante , nella Divina Commedia, indica i bolognesi come coloro che stanno "fra Sàvena e Reno" :
« E non pur io qui piango bolognese
anzi n'è questo luogo tanto pieno,
che tante lingue non son ora apprese
a dicer 'sipa' tra Sàvena e Reno;
e se di ciò vuoi fede o testimonio,
rècati a mente il nostro avaro seno. »
(Dante Alighieri, Divina Commedia, Inferno, Canto XVIII)